RISO GOIO 1929
Il Riso Goio può fregiarsi della Denominazione di Origine Protetta Riso di Baraggia biellese e vercellese, il primo e finora unico riso italiano ad aver ottenuto questo prestigioso riconoscimento.
L'AZIENDA
Dal 1929 la famiglia Goio coltiva le proprie terre, nel cuore della baraggia biellese e vercellese, con rispetto per la natura, senza tralasciare nuove tecniche e tecnologie agronomiche.
Siamo ormai alla quarta generazione della famiglia Goio!
L’azienda è situata ai piedi delle colline gattinaresi, dove le correnti benefiche provenienti dal Mar Mediterraneo incontrano la fresca aria del vicino Monte Rosa.
L’acqua pura e impetuosa proveniente dal ghiacciaio irriga i terreni, argillosi e compatti creando un’armonia unica e conferendo al riso qui coltivato caratteristiche inimitabili.
IL TERRITORIO
Ultimo lembo di savana europea, la BARAGGIA BIELLESE E VERCELLESE è un’area pedemontana che dalle Prealpi del Monte Rosa degrada dolcemente fino alle prime propaggini dell’abitato di Vercelli.
Le condizioni ambientali sono differenti da quelle della tradizionale risicoltura dando alle aziende minor quantità di prodotto per ettaro, ma con caratteristiche uniche.
Il riso di baraggia presenta una minore dimensione in volume, peso, lunghezza, una maggiore compattezza dei tessuti cellulari e una superiore traslucidità.
In seguito a cottura manifesta una superiore consistenza e una minore collosità.
Queste caratteristiche lo rendono degno del prestigioso riconoscimento della certificazione “RISO DI BARAGGIA BIELLESE E VERCELLESE RISO DOP ITALIANO”.
IL RISO
Il Riso Goio eccelle in ogni tipo di piatto: dai più raffinati risotti, alle minestre, dolci o semplicemente lessato come contorno.
Viene apprezzato da molti Chef per la sua densa cremosità che permette di non usare panna, burro o formaggio per la mantecatura.
Ciò lo rende molto apprezzato da chi ha un occhio di riguardo per la salubrità dei cibi e per la dieta, senza rinunciare alla buona cucina.